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martedì 25 marzo 2014

Ritorna il Torneo Internazionale “Città della Pace”


Torna, il fine settimana di Pasqua, a Rovereto il Torneo Internazionale “Città della Pace”. Quest’anno il torneo di calcio e pallamano apre a una nuova disciplina sportiva. 
Dal 18 al 20 aprile 2014, sui campi della Vallagarina per la prima volta si giocherà anche ad hockey.
Saranno le atlete dell’hockey su prato ad inaugurare, sul campo di Mori, la nuova tradizione. E tutto questo grazie alla partnership stretta con la Federazione Italiana Hockey che ha dato il patrocinio ufficiale alla manifestazione e che intende costruire con Mori e con il Trentino un rapporto duraturo ed importante.


Saranno 2.500 gli atleti dagli 8 ai 17 anni che, durante i tre giorni della manifestazione, si sfideranno sui campi e nelle palestre di tutta la Vallagarina per un momento sportivo ed agonistico che si propone per tutti i ragazzi come unico. 
L’evento infatti è un’irripetibile occasione d’incontro per ragazzi che vengono da tutte le parti del mondo dalla Russia alla Spagna, dalla Svezia al Kuwait, passando dalla Germania, la Serbia, la Bielorussia, e questo solo per citare alcune delle 16 nazioni rappresentate. E proprio il confronto e lo scambio tra culture diverse è capace di lanciare il messaggio di pace di cui da 27 edizioni si fa portavoce il Torneo.


Dopo l’esperienza ben riuscita dello scorso anno il Comitato Organizzatore, presieduto da Cristian Sala, ha deciso di proseguire nella direzione di dare vita a un “Torneo per i giovani fatto dai giovani”. Per questo saranno gli studenti delle scuole superiori della città - liceo "A.Rosmini", il liceo Internazionale Arcivescovile, IIS "Don Milani", ITT "Marconi” - lo scoppiettante motore della manifestazione che andrà ad affiancarsi ai più di 100 volontari del comitato e delle società sportive di Rovereto e della Vallagarina che nei tre giorni del weekend pasquale opereranno per garantire la miglior riuscita dell’evento.
Saranno 120 (ancor più della scorsa edizione) i ragazzi impegnati nel progetto “Junior Team”. Loro spetterà il compito di accompagnare le squadre negli spostamenti, e di occuparsi della logistica durante l’evento. Un gruppo di loro dovrà gestire gli infopoint sui campi e altri avranno il compito di gestire l’ufficio stampa e la comunicazione.


Il Torneo promette di essere anche quest’anno momenti di incontro e di festa per atleti e gli accompagnatori ma anche per i molti roveretani e trentini che da sempre partecipano con entusiasmo ai vari momenti dell’evento: dalla suggestiva ed emozionante cerimonia di apertura alla Campana dei Caduti alla colorata sfilata per le vie del centro di Rovereto, dalle partite alle premiazioni con i fuochi d’artificio della domenica allo Stadio Quercia.
Si propone anche come occasione per valorizzare e promuovere la nostra terra, che ha l’occasione di mostrare il meglio di sé a migliaia di potenziali turisti del futuro, provenienti dal centro Europa e quest’anno soprattutto dell’Est, bacino turistico in espansione dove la nuova disciplina portata a Rovereto, l’hockey, è molto sviluppata.


Altra novità dell’edizione 2014 è il progetto “Torneo della Pace Network” a cui il Comitato organizzatore ha dato vita, in questo periodo di crisi e di tagli ai finanziamenti, sia per incentivare l’arrivo di nuovi sponsor, che per consolidare il rapporto con gli esistenti. Si tratta di un vero e proprio network che ha come obiettivo primo quello di mettere in una relazione positiva i soggetti co-attori, dalle società sportive alle aziende partner, dalle realtà alberghiere a quelle della ristorazione, dalle associazioni di volontariato agli Istituti scolastici coinvolti. Tali realtà avranno la possibilità di conoscersi, promuovendo la propria attività e le proprie proposte “in esclusiva” nei confronti degli altri membri del Network, attraverso gli strumenti messi a disposizione dal Comitato Organizzatore (newsletter, mailing list, strumenti cartacei). In questo modo il complesso sistema che permette ogni anno la realizzazione di questo importante evento, potrà replicarsi in modo virtuoso durante tutto il resto dell’anno a favore proprio di quelle realtà che collaborano alla buona riuscita del Torneo.

(st.c)

sabato 15 marzo 2014

Passione ed entusiasmo di chi organizza e partecipa al Torneo

Intervista a Cristian Sala, presidente del Comitato organizzatore del Torneo Internazionale Città della Pace


NOME:                      CRISTIAN
COGNOME:              SALA
ETA’:                          42 ANNI
PROFESSIONE:        LIBERO PROFESSIONISTA
RUOLO IN TDP14:   PRESIDENTE DEL COMITATO
CONTATTI:               cristian@cristiansala.it


Cristian, da quanto tempo fai parte dello staff organizzatore del TDP?
Sono Presidente del Comitato Organizzatore dal 7 gennaio 2013, da quando cioè il precedente Presidente ed il precedente Direttivo mi hanno lasciato questo onore/onere. Devo ringraziare per la fiducia e per l’importantissimo lavoro fatto nelle 25 edizioni precedenti, Carmelo Pintarelli, Giampiero Lui ed Elio Pezzato. In realtà però sono vicino all’organizzazione dell’evento fin dal 1996, essendo io stato Assessore allo Sport a Rovereto. Certo è che in questi anni ho avuto modo di vedere il TDP da punti di vista e con responsabilità diverse.

Cosa ti ha spinto a metterti al servizio, come volontario, del TDP per tutti questi anni?
Da Assessore allo Sport, per 15 anni, ho premiato le squadre e gli atleti, oltre che accoglierli e ringraziarli a nome della Città. Poi mi è stata data l’opportunità di assumere la piena responsabilità organizzativa e non mi sono tirato indietro. L’idea di poter contribuire fattivamente, anche ripensando l’evento in modo importante ed innovativo per tenerlo al passo con i tempi, è stata una sfida alla quale era impossibile dire di no. Verificata la disponibilità di un gruppo di persone con cui avevo già lavorato in altri eventi sportivi, siamo partito con passione ed entusiasmo. 

Quale è secondo te il ruolo del volontarato nello sport?
Lo sport, al nostro livello, è volontariato. Lo è il nostro operare per 365 giorni all’anno per il Torneo, lo è quello delle decine e decine di persone che per tre giorni fanno girare questa macchina complessa, lo è la passione e la voglia di fare di oltre 120 studenti dello Junior Team. Il volontariato, nello sport come negli altri settori, è preziosissimo; senza l’opera ed il tempo messo a disposizione dai molti volontari alcune manifestazioni non sarebbero nemmeno immaginabili. Il nostro compito però non si deve limitare all’organizzazione di un qualche cosa, ma deve ampliarsi e puntare a trasmettere questa passione, questa voglia di impegnarsi, ai giovani, cercando di stimolarli ad entrare in questo splendido mondo.

Lo Sport come veicolo della Pace, cosa ne pensi?
Riflessione, incontro, amicizia, confronto, emozione, conoscenza. Questi i concetti che il Torneo propone ai giovani partecipanti provenienti da tutto il mondo. Le riflessioni proposte sul colle di Miravalle durante la Cerimonia di Apertura, l’emozione provata al suono di Maria Dolens, lo stare assieme durante la sfilata, il confronto sui campi e  nelle palestre, l’incontro alla festa serale. Il miglior modo di tradurre alle giovani generazioni il concetto di pace. Al Torneo Internazionale della Pace partecipano giovani e meno giovani provenienti da oltre 150 città, dal Kuwait, dalla Russia e perfino dal lontano Giappone. Un’occasione importante, forse unica, per proporre i valori dello sport, associati a quelli della pace. 

Il momento più bello?
Il momento più bello, più emozionate e forse anche il più triste, malinconico. L’ultimo bagliore dell’ultimo fuoco d’artificio, l’ultima nota del brano musicale che li accompagna. Un fantastico momento che chiude una fantastica avventura, il lavoro di un anno, mille sorrisi, mille preoccupazioni, la fine di un percorso che altro non rappresenta che un nuovo inizio.

(a.a.)

venerdì 7 marzo 2014

27th edition of the International Tournament “Città della Pace”

The International Tournament “Città della Pace” comes this year to the 27th edition.


Which are the key words of the event?

The sport and competitive moment. The three-days event offers young athletes the opportunity to compete on field hockey and football pitches and in the handball halls with their peers coming from all over the world. A great and unique experience!
A message connected to the values of peace, meeting and dialogue that thanks to this sport event allows Rovereto, the Vallagarina and Trentino to become a place of comparison and exchange of cultures, habits and traditions. 
The party moment is dedicated not only to both athletes and team leaders, but also to the large number of people from Rovereto and Trentino, who have always been taking part with great enthusiasm to the various moments of the event: from the striking and touching opening ceremony at the “Campana dei caduti” (Bell for the Fallen) to the colourful parade along the streets in the centre of Rovereto, from the matches on the pitches and in the halls to the award ceremonies and fireworks that take place on Sunday night at the crowded Quercia Stadium. 
An important message for the enhancement and the promotion of our land, which, on this occasion, is able to show its best to thousands of potential tourists, coming from the heart of Europe and from around the world, and welcoming them with the renowned friendliness and hospitality we are capable of. 

In addition to the traditional football and handball disciplines that attract to Rovereto and the Vallagarina more than 2.500 young international athletes, a new sport has been introduced in 2014 on the new pitch of Mori: women field hockey.

Everything is possible thanks to the commitment, passion and enthusiasm of more than a hundred of volunteers of the Organising Committee and Sport Societies of Rovereto and the Vallagarina, who during this three-days event will be working in order to guarantee a successful event. 
Besides them, almost 120 students of the local high schools will be involved in the Junior Team project. They will take care of the team assistance, of the logistics during the event, the management of the info points on the pitches and they will also be responsible for the press office and communication area. They will be the real beating heart of the event. 

domenica 2 marzo 2014

Torneo Internazionale “Città della Pace” alla 27° edizione

Il Torneo Internazionale “Città della Pace” giunge quest’anno alla 27° edizione.




Quali le parole chiave sulle quali si basa l’evento?

Il momento sportivo ed agonistico. Durante i tre giorni di manifestazione i giovani atleti partecipanti si confrontano sui campi di calcio e di hockey su prato e nelle palestre della pallamano con loro coetanei provenienti da tutto il mondo. Un’esperienza unica e irripetibile!
Un messaggio legato alla pace, all’incontro, al dialogo che grazie allo sport permette a Rovereto, alla Vallagarina ed al Trentino di diventare luogo di confronto e di scambio fra culture, usi costumi e tradizioni diverse.
Il momento di festa per atleti e gli accompagnatori ma anche per i molti roveretani e trentini che da sempre partecipano con entusiasmo ai vari momenti dell’evento: dalla suggestiva ed emozionante Cerimonia di apertura alla Campana dei Caduti alla colorata sfilata per le vie del centro di Rovereto, dalle partite sui campi e nelle palestre al momento delle finali, delle premiazioni e dei fuochi d’artificio, la domenica sera, in uno Stadio Quercia gremito.
Un messaggio importante di valorizzazione e di promozione della nostra terra, che ha l’occasione di mostrare il meglio di sé a migliaia di potenziali turisti del futuro, provenienti dal centro Europa e dal mondo, accogliendoli con il calore e l’ospitalità di cui siamo capaci.
Alle tradizionali discipline del calcio e della pallamano, che portano a Rovereto ed in Vallagarina più di 2.500 giovani atleti provenienti da tutto il mondo, si aggiunge dal 2014, sul nuovo campo di Mori, l’hockey su prato femminile.

Tutto questo grazie al lavoro, alla passione ed all’entusiasmo di più di cento i volontari del Comitato Organizzatore e delle Società Sportive di Rovereto e della Vallagarina che nei tre giorni del week end pasquale opereranno per garantire la miglior riuscita dell’evento.

A questi si aggiungono i quasi 120 studenti delle scuole superiori della città che rientrano nel progetto Junior Team. Si occuperanno dell’accompagnamento delle squadre, della logistica durante l’evento, della gestione degli info point sui campi e del settore dell’Ufficio Stampa e comunicazione. Saranno il vero cuore pulsante dell’evento!